Un secondo contributo dell'amico Luciano Ponzoni sul piacere di vagare nella Natura senza lo stress della ricerca a tutti i costi di sua Maestà il Porcino
Andar
per boschi alla ricerca di funghi
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Limaccia © Luciano Ponzoni |
Da
noi la stagione dei funghi è arrivata portando nel paniere un po’ di amarezza
per gli accaniti cercatori di porcini: pochi i fortunati, tanti, invece, coloro
che vivono in crisi di astinenza e che vagano incessantemente sui pendii
boscosi nella segreta speranza di trovarsi davanti a una fioritura da infarto,
come può capitare una volta nella vita.
Non è il mio caso, perché non sono un
patito dei funghi da far saltare in padella, tuttavia devo confessare che sono
stato sfiorato da un pizzico di delusione tutte le volte che il mio attento e
frequente girovagare nei boschi “casalinghi” non aveva fruttato neppure la
fotografia di una mazza di tamburo, solitamente abbondante dalle mie parti nel
mese di settembre.
Quest’anno, dunque, la penuria di funghi si è fatta sentire
per tutte le specie e la cattura di immagini, belle ed interessanti, è stata
possibile solo da un paio di settimane, quando la pioggia ha più volte bagnato
la terra e la carestia ha lasciato il posto all’abbondanza.
Nel
periodo di siccità, tuttavia, dopo un paio di modesti temporali, la Natura aveva
voluto premiare la mia costante ricerca ponendo davanti ai miei occhi delle
immagini che mi hanno affascinato: il pasto mattutino di due lumache a base di Xerocomus rubellus.
Buon appetito © Luciano Ponzoni |
Non è la prima volta
che mi capita di immortalare questi animali mentre mangiano, ma in questa
occasione ho voluto riprendere con una sequenza la loro fame e il modo in cui
l’hanno saziata nel giro di pochi minuti.
È stato uno spettacolo divertente e
suggestivo! Il porcino? Se c’è e me lo regalano lo mangio volentieri, ma il mio
saziarmi, come si può capire da queste immagini, va ben oltre il sapore del
pregiato e ambito fungo.
Luciano Ponzoni
Cita questa pagina:
Ponzoni. L. (2013. Ottobre).Andar per boschi 2. Estratto da AppuntidiMicologia ©
http://www.appuntidimicologia.com/2013/10/andar-per-boschi-2.html
Ottimo reportage! Capisco bene quanto dici, io esco SOLO a velenosi senza alcuna frenesia da porcino che pur amo sia vedere che mangiare!
RispondiEliminaMolto bella, foto didattica! Complimenti!!!
RispondiEliminaTantissima gente mangia di tutto, ogni fungo che trova, tossico e non...!
RispondiEliminaMa se qualcuno volesse provare a mangiare le limacce (come fanno i francesi con le escargot), ci sarebbero meno danni negli orti e più funghi sani nei boschi.
Ma saranno buone?
Sono anche loro colorate come i funghi .... rosse, grige, nere, marroni....
Che spasso, non c'è che l'imbarazzo della scelta!
Ciao Battista
Lascio a te la prova.
EliminaImmòlati per le scienze culinarie e tossicologiche.
Aspettiamo qui un tuo resoconto su gusto ed effetti conseguenti all'assaggio.
Speranzosi attendiamo.... :-) :-) :-)
ciao
stefano
Con l'arrivo della prima carestia in Italia, ci saranno le condizioni ottimali per questo esperimento....
EliminaHo comunque un dubbio..., visto che le lumache possono mangiare anche funghi per noi velenosissimi, potrebbero diventarne un vero concentrato ad esempio di amanitina ! ! !
LASCIO REALIZZARE AGLI ALTRI QUESTO ESPERIMENTO.
Ciao e grazie, Battista
Mi associo senz'altro al commento di Anonimo (30 Ottobre). Qualcuno si è preso la briga di calcolare che questi animaletti sopportano concentrazioni di amanitine mille volte superiori a quella minima per noi pressochè mortale. Infatti mangiano impunemente l'Amanita phalloides senza risentirne minimamente. Anche "purgando" le lumache quindi, e poi mangiandole, si potrebbe correre un serio pericolo di avvelenamento per così dire "indotto" Meglio lasciarle dove sono!.
RispondiEliminaCiao,
Renzo
Quello che ho detto in forma pressoché scherzosa, è frutto di antichi ricordi, quando mio papà mi portava da bambino a raccogliere le lumache.
RispondiElimina"Mai raccoglierle sugli oleandri, mai su questo, mai su quest'altro... mai vicino le strade o discariche...!
Quanto ci dice il sig. Renzo, mi fa venire la pelle d'oca.
"Mille volte più resistenti di noi alle amanitine!" Impressionante.
Grazie sig Renzo per questa informazione preziosa.... anzi VITALE ! ! !
Battista di Bergamo