Un piccolo alieno
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Favolaschia calocera © Lucio Brivio |
Il
ritrovamento, inusuale, di questo funghetto ha riempito la sede del gruppo
micologico di particolare interesse, quasi fosse un extraterrestre.
Segnalato
ufficialmente per la prima volta nel 2002 in Liguria
da Vizzini et altri (1), la
Favolaschia
calocera arriva da paesi molto lontani. Descritto in Madagascar negli anni
’50, è presente in Australia e in altri paesi. Qui da noi è arrivato nel
decennio scorso con la più veloce delle modalità di propagazione.
Specie
di origine tropicale, saprotrofa, (si ciba di materiale organico non vivente),
è presente in diverse colonie sulle coste Liguri, importato probabilmente con
il legname in arrivo al porto.
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Spore in germinazione © D. Rocconi |
Da
lì all’operosa Brianza il passo è stato breve!
Il
rinvenimento è avvenuto in un area naturale nelle cui vicinanze sono insediate diverse
trance del legno ed industrie del mobile.
Di dimensioni veramente mini, la Favolaschia
ha un imenio che definirei a fori più che a pori. Sono veramente grandi
rispetto alla dimensione del carpoforo. Crescendo, poi, diventano ellittici, per
cui si possono tranquillamente contare!
Altra caratteristica interessante è la
pruina biancastra distribuita sulla parte sterile che delimita i pori, la quale
crea un effetto rete al di sotto del cappello.
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Favolaschia calocera © L. Brivio |
Il
corpo fruttifero è uniformemente arancio brillante ed ha il cappello (Ø max 20mm) regolarmente
gibboso. Le gibbosità risultano in corrispondenza dei sottostanti pori, per cui
possiamo contare questi ultimi abbastanza precisamente osservando la superficie
del cappello: una gobbetta = un poro!
Il
gambo, innestato vicino al bordo del cappello, è lungo fino a 15 millimetri.
Cresce
in grandi colonie su tronchi e rami di legno morto. Nonostante l’aspetto
generale di microscopica poliporacea, è ancora incerta la sua posizione
sistematica ed attualmente, in attesa di studi molecolari, viene collocata
nelle Agaricales Clem., Marasmiaceae Roze ex Künher.
Mi
permetto una breve considerazione su questo interessante ritrovamento.
Una
specie aliena che si adatta a un nuovo habitat può alterarne l'equilibrio in
modo sconvolgente. Sappiamo che le specie alloctone possono prendere il
sopravvento su una o più specie indigene, portando queste popolazioni persino
all'estinzione. Purtroppo ciò si sta verificando nel regno animale (Nutria,
pesce Siluro, Scoiattolo grigio…) ed in quello vegetale (Ailanthus, prunus
serotina, ecc), causando notevoli squilibri negli habitat originari.
Per
dire quale potrà essere l’impatto di questo micete sui nostri habitat ci vorrà
tempo. Per ora non manca il materiale organico da decomporre, quindi si spera
che possa almeno dare un contributo alla pulizia dei nostri boschi…
(1) (Vizzini, A., Zotti, M., 2002. Favolaschia calocera , a tropical species collected in Italy. Mycotaxon 82, 169-1769)
*Un grazie speciale a Dino Iori per l'importante ritrovamento.
Stefano Balestreri
Cita questa pagina:
Balestreri, S. (2014. Dicembre).Favolaschia calocera. Estratto da AppuntidiMicologia ©
http://www.appuntidimicologia.com/2014/12/favolaschia-calocera.html